Alemon ha scritto:

io uso solo acqua san benedetto

L' acquedotto di casa mia pesca dalla stessa fonte della S.Benedetto (lo stabilimento è a 3 Km da casa mia...), è vero che ha l' aggiunta di cloro e scorre in un acquedotto pubblico, ma almeno non sosta per mesi sotto al sole dentro a bottiglie di plastica!!!

Per il cloro basta farlo evaporare, io di solito lascio il mosto a raffreddare una notte lasciando dentro il mesto ed appoggiato sopra di sbiego il coperchio ed il tutto coperto da un canovaccio pulito...

E comunque per una bionda leggera e raffinata l' ottimale sarebbe utilizzare un' acqua meno dura della S. Benedetto... che invece come quella del mio acquedotto va molto bene per birre scure, con malti amaricati... che infatti sono il genere che preferisco! Anzi... devo organizzarmi per portare a casa una damigiana d' acqua prelevata da una fonte a circa 2000 metri nel Parco di Paneveggio in Trentino...

Non sono amante delle bionde, ma ho avuto l' occasione di provare la Coopers Wheat Beer fatta utilizzando Acqua Plose...

Diciamo che la definizione di "champagne del mondo della birra" in quel caso era azzeccatissimo! Non amo nemmeno lo champagne... ma devo ammettere che "tecnicamente" è stata una delle migliori birre che ho mai assaggiato, nella sua leggerezza spiccava una struttura molto forte e ben delineata, notevole!

PROSIT !!!!



GY

Sabato ho misurato la densità della Trippel...
1020...
Ho provato ad assaggiare mezzo dito di mosto...

In balla...


Alto che mosto... Ho creato un mostro!!!

Wow, c'e' anche una sezione per homebrewers, non mi/vi/ci fate mancare niente da queste parti..

Pero' vedo che siete tutti armati del KIT e su sette pagine di forum, speravo di leggere di qualcuno che avesse compiuto "il passo"... abbandonare le latte "preammostate" e dedicarsi alla scelta degli ingredienti singoli, prepararli e dosarli per avere un prodotto un po' "piu' artigianale".
(magari qualcuno l'ha anche fatto ed io me lo sono perso, in caso chiedo schiuma, anzi fin d'ora premetto che):

LUNGI DA ME FARE UNA CRITICA SUL LAVORO E SUGLI INTENTI DI NESSUNO.

Pero'...

Scherzi a parte, esistono tre modi per produrre birra in casa, che sicuramente conoscete e che elenco senza dilungarmi troppo:

- con il KIT, con una T senno' e' la macchina di Michael Knight in Supercar: Contiene un composto che e' fondamentalmente "il mosto" gia' pronto, vi permette di giocare sull'apporto zuccherino, e' abbastanza facile da fare e da grande soddisfazione, ma e' un po come fare il caffe' con la moka: Se non fai castronerie e usi un metodo consolidato e preciso, difficile che il risultato sia deludente.
A coloro che usano questa tecnica un solo consiglio: procuratevi dei lieviti "seri": non che quelli del kit non vadano bene, ma il risultato con i lieviti liquidi, magari specifici per la birra che volete fare e' sensibilmente migliore.

- con L'estratto di malto non luppolato: una sostanza mielosa che e' fondamentalmente il risultato dell'ammostamento del metodo "all grain".. e' molto comodo e non aggiunge molto lavoro al kit: si fa bollire l'estratto con acqua e si aggiungono luppolo ed eventuali altri cereali, secondo i giusti metodi e tempistiche che non sto qui a disquisire: la faccenda comincia piu' ad assomigliare ad una "ricetta" vera e propria, permettendoci di sperimentare e di avere un controllo (e imho una soddisfazione) maggiore.
Io e i miei soci birrai siamo a questo passo, speriamo un giorno di evolverci ..

- ..con il metodo "ALL GRAIN" cioe' a partire dai cereali in grani o in fiocchi, facendoli ammostare e aggiungendo ulteriore lavoro al metodo precedente, ma portando l'opera dell'homebrewer ad allinearsi con quella di veri artigiani. Chi lo usa (e spero un giorno di fare parte di questa schiera) dice che i risultati non sono nemmeno paragonabili ai due metodi precedenti.

Ecco, un bel postone lunghissimo, lo sapevo... scusate per il Wall of Text :D

Adriano ha scritto:

Sabato ho misurato la densità della Trippel...
1020...
Ho provato ad assaggiare mezzo dito di mosto...

In balla...


Alto che mosto... Ho creato un mostro!!!

mmmmhhhhh.... detto da te che sei di parte.... ci vorrebbe una cavia imparziale... allora, un assaggino A RIGOROSISSIMO SCOPO SCIENTIFICO?????? :ammicca:

Si, ma, Emisch, adesso sono curiosa: tu fai la birra partendo dai semini????

emisch ha scritto:

Wow, c'e' anche una sezione per homebrewers, non mi/vi/ci fate mancare niente da queste parti..

Pero' vedo che siete tutti armati del KIT e su sette pagine di forum, speravo di leggere di qualcuno che avesse compiuto "il passo"... abbandonare le latte "preammostate" e dedicarsi alla scelta degli ingredienti singoli, prepararli e dosarli per avere un prodotto un po' "piu' artigianale".
(magari qualcuno l'ha anche fatto ed io me lo sono perso, in caso chiedo schiuma, anzi fin d'ora premetto che):

LUNGI DA ME FARE UNA CRITICA SUL LAVORO E SUGLI INTENTI DI NESSUNO.

Pero'...

Scherzi a parte, esistono tre modi per produrre birra in casa, che sicuramente conoscete e che elenco senza dilungarmi troppo:

- con il KIT, con una T senno' e' la macchina di Michael Knight in Supercar: Contiene un composto che e' fondamentalmente "il mosto" gia' pronto, vi permette di giocare sull'apporto zuccherino, e' abbastanza facile da fare e da grande soddisfazione, ma e' un po come fare il caffe' con la moka: Se non fai castronerie e usi un metodo consolidato e preciso, difficile che il risultato sia deludente.
A coloro che usano questa tecnica un solo consiglio: procuratevi dei lieviti "seri": non che quelli del kit non vadano bene, ma il risultato con i lieviti liquidi, magari specifici per la birra che volete fare e' sensibilmente migliore.

- con L'estratto di malto non luppolato: una sostanza mielosa che e' fondamentalmente il risultato dell'ammostamento del metodo "all grain".. e' molto comodo e non aggiunge molto lavoro al kit: si fa bollire l'estratto con acqua e si aggiungono luppolo ed eventuali altri cereali, secondo i giusti metodi e tempistiche che non sto qui a disquisire: la faccenda comincia piu' ad assomigliare ad una "ricetta" vera e propria, permettendoci di sperimentare e di avere un controllo (e imho una soddisfazione) maggiore.
Io e i miei soci birrai siamo a questo passo, speriamo un giorno di evolverci ..

- ..con il metodo "ALL GRAIN" cioe' a partire dai cereali in grani o in fiocchi, facendoli ammostare e aggiungendo ulteriore lavoro al metodo precedente, ma portando l'opera dell'homebrewer ad allinearsi con quella di veri artigiani. Chi lo usa (e spero un giorno di fare parte di questa schiera) dice che i risultati non sono nemmeno paragonabili ai due metodi precedenti.

Ecco, un bel postone lunghissimo, lo sapevo... scusate per il Wall of Text :D

Hai ragione in toto!!! Siamo dei dilettanti... io per primo...
Ma credo di fare già miracoli vivendo in 45 mq!!!

Quando il Sig. Mari&Monti (ma anche chi l' ha preceduto e chi lo seguirà...) deciderà di rinunciare a qualche punto di quel 52% dei miei ricavi che se ne vanno in tasse, allora mi potrò permettere un' abitazione più spaziosa!!!

Tu che metodo usi? Dimmi All Grain e non potrai esimerti di postare un video...

La cosa importante, secondo me, è come la si "vive" la birra! Secondo me l' ingrediente che la rende unica, speciale ed inimitabile è la compagnia con cui la si stappa!!!

Rhiannon ha scritto:

Adriano ha scritto:

Sabato ho misurato la densità della Trippel...
1020...
Ho provato ad assaggiare mezzo dito di mosto...

In balla...


Alto che mosto... Ho creato un mostro!!!

mmmmhhhhh.... detto da te che sei di parte.... ci vorrebbe una cavia imparziale... allora, un assaggino A RIGOROSISSIMO SCOPO SCIENTIFICO??????

E c' hai anche ragione!!!

Non ho mai rifiutato un stappata a nessuno!

Ho portato una bottiglia anche a Geronimo la scorsa settimana, solo che dubito che riuscirà a resistere fino ad Agosto prima di stapparla...

Quello che manca è l' occasione... ma se capiterà non mi tirerò certo indietro!!! Disponibilità di cantina permettendo... :P

La cosa importante, secondo me, è come la si "vive" la birra! Secondo me l' ingrediente che la rende unica, speciale ed inimitabile è la compagnia con cui la si stappa!!!

[/quote]

Per me puo essere birra EUROSPIN Primo prezzo bevuta con l'aggiunta del tuo ingrediente segreto ........

Citazione :

La cosa importante, secondo me, è come la si "vive" la birra! Secondo me l' ingrediente che la rende unica, speciale ed inimitabile è la compagnia con cui la si stappa!!!

Sono d'accordo con tutti voi e, come ho specificato, non volevo fare delle critiche ne' al metodo, ne' al prodotto finito.. Ho assaggiato e prodotto delle ottime birre artigianali dai kit.
Era per dare una scossa al post, visto che ho visto le date degli interventi diradarsi un po' ;D

Citazione :

Si, ma, Emisch, adesso sono curiosa: tu fai la birra partendo dai semini????

Non ancora, ma e' dove vogliamo arrivare (stiamo cercando di risolvere alcune delle problematiche che la faccenda presenta)..

Al momento utilizziamo l'estratto di malto NON luppolato, liquido, e solo nelle ultime produzioni abbiamo sperimentato l'aggiunta di succedanei (frumento e orzo in fiocchi).
Aggiungiamo il luppolo e non serve zucchero perche' si fermentano gli zuccheri naturali dei cereali.
Non pensate a noi come a dei mastri birrai bavaresi di grandissima esperienza, il passo e' breve: rispetto al kit c'e' poco lavoro in piu', magari un po piu' cura per sanitizzare le cose...

(i vinificatori fanno la bocca grande perche' loro dalla loro parte hanno il TANNINO, che sterilizza, uccide i batteri non desiderati e rende tutto piu' facile. Tze'.)

Citazione :

Per me puo essere birra EUROSPIN Primo prezzo bevuta con l'aggiunta del tuo ingrediente segreto ........

Ecco, magari quello no xD
In Italia con pochi soldi ci sono dei vini eccezionali che valgono molto piu' di tante birre anche di marchi famosi.
Ma questa e' un'altra storia, e soprattutto e' OT.