Un Ragazzo di 16 anni era partito all'estero per fare una vacanza studio. Quando tornò, sua madre lo stava aspettando all'aeroporto e quando lo vide, lo abbracciò forte forte perchè gli era mancato. Per questo il ragazzo si arrabbiò dicendo che non era più un bambino e che lo faceva vergognare di fronte agli amici. Dicendo queste cose aveva lasciato una ferita nel cuore della madre che aveva pensato che suo figlio non ci teneva più a lei. Dopo 6 anni il ragazzo doveva partire di nuovo all'estero, ed anche se aveva 21 anni, la madre lo accompagnò per salutarlo, ma questa volta non lo abbracciò più ma si girò e con le lacrime agli occhi gli disse : Addio figliolo, abbi cura di te!!
Quando il ragazzo tornò,sua madre stranamente non lo stava aspettando più. Una volta arrivato a casa il ragazzo trovò una mazzo di fiori con vicino una lettera da sua madre...la curiosità lo spinse a leggere la lettera, e dopo aver finito di leggerla è caduto in ginocchio piangendo. Dentro alla lettera c'era scritto: " Figlio mio 6 anni fa quando eri tornato a casa avevo lacrime di felicità agli occhi e ti ho abbracciato forte, mentre tu stai leggendo queste parole io sto già in un cimitero perchè sono morta di cancro...quando­ te ne sei andato l'ultima volta non ti ho abbracciato ma mi sono girata per non farti vergognare davanti agli altri, però ho pianto moltissimo perchè sapevo che era l'ultima volta che ti vedevo..Ti amo tanto e ti proteggerò da quassù!!
Con amore... MAMMA...

Di mamme ce ne è una sola,
due cose non ti abbandoneranno mai: l'occhio di dio,e il cuore della mamma.
Anche se non sono stato fortunato con i genitori,ora che ho due cucciolini fantastici capisco tante cose....

parole sante

io vedo i miei genitori per una decina di giorni l'anno

scusate ma oltre che infinita tristezza, a me fa anche incazzare questa storia;
Non so se è una storia vera o inventata, ma la trovo di una cattiveria enorme.
Perchè ci trovo insita una forma di vendetta, più che amore, perchè lasciare che le cose vadano così, senza farsi capire per poi creare un senso di colpa del genere? al porprio figlio poi..

Nell'intenzione di creare senso di colpa, senza via di scampo.. non c'è Amore, c'è solo intenzione di distruggere con l'arma del senso di colpa, senza via di comprensione.

Io ho perso mia mamma tanti anni fa per questo brutto male.. ma le cose sono andate diversamente, in quel lungo anno, mi ha dato modo di starle vicino con Amore... e la ringrazio di averlo fatto. Ciao Mamma


Sarò impopolare ma è quello che penso...

d'accordissimo su tutta la linea con te Stefy e solo chi c'è passato può capire certe situazioni che sarebbe meglio non passare mai

nemmeno io so se la storia è vera, però non credo che ci sia un fondo di cattiveria da parte della madre, la prima volta che lo ha abbracciato lui si è sentito a disagio e la seconda volta invece non lo ha abbracciato per non farlo vergognare, a me sembra come un ultimo gesto d'amore, e se il figlio ha avuto i sensi di colpa la colpa è sua perchè non ha saputo apprezzare l'amore della madre anche mia mamma quando scendo giù in sicilia mi abbraccia e mi strapazza come fossi un bambino e ne ho (33 quest'anno) però la mamma è la mamma e la lascio fare conscio che soffre della mia lontananza..

appena la trovo posto un'altra storia un po diversa ma secondo me bella..

(by elisa) anch'io sono d'accordo con Stefy

il dialgo tra madre e figlio dov'è andato a finire????? perchè non ha detto al figlio che aveva questa brutta malattia????

Un rapporto fatto di silenzi non è un rapporto tra due persone madre/figlio, padre/figlio, moglie/marito, amico/amico..

Se non ci si parla non ci si chiarisce, se non ci si parla ci saranno sempre le incomprensioni, se non ci si parla ognuno resta della propria opinione senza avere la possibilità di pensare a ciò che l'uno ha da dire all'altra, senza avere la possibilità di capire dove si sbaglia e se si sbaglia...
Se non ci si parla non ci si può dire quanto ci si ama...... e i rapporti finiscono.

l'amore sta proprio nel non far soffrire...
la prima parte della storia potrebbe anche andare...
ma se l'amore è vero e profondo deve esserlo
anche disinteressatamente...
se amo mio figlio cerco il dialogo senz'altro
ma sono attento a non far pesare su di lui
eventuali sensi di colpa..
e questo vale per qualsiasi forma d'amore...
si ama perchè si ama
non per aspettarsi un riscontro...
altrimenti diventa una forma contorta d'amare.
In tutta la storia quello che non va giù
è il sottolineare,il soppesare
il quantificare...
è decisamente triste raggiungere questi livelli.

al di la della storia, piero ha 21 anni, abbiamo un ottimo rapporto ottenuto senza perdere di vista i ruoli.
ancora oggi vuole essere abbracciato e coccolato come me d'altronde.
non è un mammone, è autonomo e responsabile delle sue decisioni, sa cosa vuole.
ama il calore di casa sua .
........................e noi non glielo facciamo mancare mai ...................poi gli altri pensino ciò che vogliono.

ragazzi io ho fatto di tutto e di piu' per i miei figli e ancora continuo a farlo nonostante sono grandi e dove posso li aiuto!!! mi son sentito morire quando ho accompagnato mio figlio all'aereoporto per partire in australia. pensavo che mio figlio se ne andava e io lo accompagnavo pure, in un certo senso mi sentivo complice di quella partenza che non ho mai voluto ma e' stata una sua scelta e testardo com'e' non tornava sui suoi passi, e' andata cosi' AMEN!!! quando tornera' si fara' festa si come la parabola del figliol prodico (se tornera')!!! mi manca tanto, lui e la sua ragazza!!! ciao a tutti, peppe!!!

Ragazzi, le scelte che si fanno nella vita sono come le case che costruiamo, una volta finite bisognerebbe abbaterle e ricostruirle senza gli errori ed i difetti commessi nel passato.
Cmq alla base di tutto c'è il rispetto che ogniuno di noi dovrebbe avere nei confronti del prossimo, quel rispetto di cui ,secondo me, è venuta meno quella mamma nei confronti del proprio figlio ,negandogli così la possibilità di passare gli ultimi momenti di vita con chi più amava .Se fosse stata sincera non avrebbe lasciato alcun rimorso a suo figlio.

(leggi la firma)

L'ho letta e riletta perchè c'era qualcosa che "strideva". Il figlio viene a sapere della morte della mamma quando è già al cimitero? E dov'era, nelle caverne del Burghina Fasu?

Vabbè, direi proprio una storia inventata e pure di cattivo gusto.....beh, pardon: io la trovo di cattivo gusto solo perchè mette in risalto un aspetto (il rimorso) che non approvo.

Sorry

Piumadaquila ha scritto:

scusate ma oltre che infinita tristezza, a me fa anche incazzare questa storia;
Non so se è una storia vera o inventata, ma la trovo di una cattiveria enorme.
Perchè ci trovo insita una forma di vendetta, più che amore, perchè lasciare che le cose vadano così, senza farsi capire per poi creare un senso di colpa del genere? al porprio figlio poi..

Nell'intenzione di creare senso di colpa, senza via di scampo.. non c'è Amore, c'è solo intenzione di distruggere con l'arma del senso di colpa, senza via di comprensione.

Io ho perso mia mamma tanti anni fa per questo brutto male.. ma le cose sono andate diversamente, in quel lungo anno, mi ha dato modo di starle vicino con Amore... e la ringrazio di averlo fatto. Ciao Mamma


Sarò impopolare ma è quello che penso...

Sono d'accordo con Gero e Stefy ... storia strappalacrime, inutile e di cattivo gusto !! I figli o le figlie da grandi, diventano uomini e donne con un sentiero da percorrere, il loro. A proposito di questo vorrei riassumere una leggenda dei Nativi Americani, i genitori sono rappresentati da arco e frecce
( metaforico..) il padre è la parte del legno,più duro e flessibile, la madre è la parte della corda che tende a dare il massimi,i figli sono rappresentati dalle frecce... noi genitori possiamo indirizzarli verso una delle 4 direzioni possibili, il più lontano possibile nelle esperienze della vita, dove poi andranno a cadere è quasi impossibile prevederlo !! GY

io con mia mamma avevo un rapporto un po chiuso, nel senso ke non mi confidavo molto, forse x il carattere ke ho e oggi da genitore con i miei figli voglio avere un rapporto aperto e cercare di parlare il più possibile .

Grazie mamma

damdam ha scritto:

l'amore sta proprio nel non far soffrire...
la prima parte della storia potrebbe anche andare...
ma se l'amore è vero e profondo deve esserlo
anche disinteressatamente...
se amo mio figlio cerco il dialogo senz'altro
ma sono attento a non far pesare su di lui
eventuali sensi di colpa..
e questo vale per qualsiasi forma d'amore...
si ama perchè si ama
non per aspettarsi un riscontro...
altrimenti diventa una forma contorta d'amare.
In tutta la storia quello che non va giù
è il sottolineare,il soppesare
il quantificare...
è decisamente triste raggiungere questi livelli.

Quoto il principio di Lino!
penso anche che la storia così raccontata, susciti solo delle reazioni negli altri , in base all'esposizione....non credo si possa giudicare un amore solo dal gesto dell'abbraccio (abbraccio si o abbraccio no) , e comunque ogniuno percepisce i sentimenti in base alla propria chiave di lettura ed alla profondità con cui li interpreta.