Lo statore non viene stressato dal tipo di funzionamento del regolatore, ma bensì da un'eccessiva richiesta di corrente, come nel caso di utilizzo di fari supplementari
Quando Renzo dice che il regolatore standard "scarica a massa" quando "c'è troppa corrente" non vuol dire nulla...
Provo a spiegare con parole più semplici cosa voleva dire, mi perdonino i più tecnici se semplifico di molto.
In una circuitazione di ricarica standard come quella della Deg, e della Bull, lo statore produce sempre più tensione man mano che i giri salgono, arrivando anche a svariate decine di Volt... questo però "a vuoto"...
Quando ci colleghiamo il nostro regolatore, sappiamo tutti che da una parte riceve la tensione alternata e trifase fornita dallo statore e dall'altra fornisce una tensione di 12 V continua.
Agli ingressi del regolatore potrebbe segmbrare che venga applicata la tensione di svariate decine di Volt di cui sopra, ma in realtà dei fatti il regolatore tende a portare al cortocircuito le uscite dello statore man mano che i giri salgono, al fine di fare il suo lavoro... ovvero di "regolare" la tensione (oltre che a raddrizzarla rendendola continua), ciè di tenerla costante intorno ai 12 V.
Questo non significa che lo statore lavori in corocircuito, ma semplicemente che ai suoi capi "vede" un cortocircuito... la differenza è sotile ma fondamentale!
Man mano che i giri aumentano l'impedenza degli avvolgimenti dello statore aumenta proporzionalmente e quindi lo staore, alla fine, man mano che sale vede sempre più protagonista, ai suoi capi, la componente induttiva del suo carico, che può sembrare paradossale ma è quasi totalmente fornito da se stesso.
Il regolatore preleva una piccola porzione della tensione, generata dallo statore.
Tutto funziona correttamente quando il tutto rimane bilanciato entro i limiti di progetto. Se al regolatore si chiede più corrente del dovuto (per esempio co dei fari supplementari) per forza di cose anch'esso farà la stessa richiesta allo statore che quindi si troverà a lavorare erogando la corrente "di cortocircuito virtuale" dovuta al funzionamento di cui sopra a cui va poi aggiunta la corrente richiesta in più... andando a farsi benedire e bruciandosi...
Il regolatore proposto da Renzo non mi piace perchè se applicato ad uno statore non progettato per lo scopo andrebbe ad "aprire" le fasi dello statore andando a sbilanciare inevitabilmente le fasi rimanenti... con conseguenze difficilmente prevedibili.
E poi, si aprirebbe non quando c'è un eccesso di corrente... ma semmai quando ce n'è poca... lo scopo sarebbe quello di preservare da un eventuale surriscaldamento le fasi che vengono scollegate e che lavorerebbero, come spiegato sopra, in condizion di "cortocircuito visrtuale" indipendentemente dal carico applicato al regolatore.
Inoltre questo tipo di regolatore non può ovviare in alcun modo al posizionamento nefasto previsto sulla Drag, l'unica soluzione sensata e di facile implementazione è quella di spostare il regolatore.