Con un po' di ritardo posto il report di un giretto che sognavo da una vita di fare e che per mille motivi ogni anno mi sfuggiva l'occasione...

Quest'anno nonostante gli asti si siano messi di imbegno per mettermi non dei bastoni... ma delle foreste intere tra le ruote ce l'ho fatta!!!

Soprattutto devo ringraziare il mio amico, bulldogger, Giovanni che ha organizzato fin nei minimi particolari questa avventura.

L'inizio del giro inizia, ovviamente, con un bel pieno alla cagna!

Partenza alle ore 6:00

E via!!!

Giovanni fa strada, io dietro francobollato...

Passiamo, come detto, la provincia di Treviso... passiamo in Friuli e risaliamo le province di Pordenone e di Udine... sosta a Sella Chianzutan.

eloce colazione e poi via in strada di nuovo... quanti chilometri che dobbiamo ancora fare!!!

Tolmezzo e poi su, scaliamo il confine austriaco! Che strada... tornanti su tornanti scavati nella montagna... una specie di Passo S.Boldo ma più lungo e divertente!

Alt, confine...

Sconfiniamo, ed iniziamo subito a godere della segnaletica orizzontale austriaca: la mezzeria è sempre tratteggiata!!! Anche in curva e nei tornanti!!! Si... avete capito: è sempre lecito sorpassare!!!
Solo in prossimità di incroci o svolte pericolose la linea si fa continua... la doppia linea non esiste!

Il cielo si fa sempre più minaccioso e Giovanni interpreta alla perfezione la situazione meteo, la sosta per indossare la tuta avrebbe fatto invidia a Marquez!!!

Ripartiamo sotto a quello che sta per diventare un diluvio... ormai io e Giovanni siamo una vera e propria flotta navale, sopo il raduno di Luino non ci spaventiamo di fronte a nessun temporale!!!

Arriviamo al casello del Grossglokner... non è facile tirare fuori il portafoglio e pagare con i sopraguanti antipioggia...

Sono emozionato, finalmente ci sono... SONO SUL GROSSGLOCKNEEEEERRRR !!!!

Seguo Giovanni, con cautela raggiungiamo il parcheggio del ghiacciaio...
Parcheggiamo, ci togliamo le tute... si si, ha smesso di piovere! Fa freschetto...

Oh cavolo... che splendore!!!

Pausa pranzo con vista... della madonna!!!  

Ritorniamo alle moto... dobbiamo consumarlo questo Grossglokner!!!

Percorriamo a ritroso la strada che abbiamo fatto per salire al ghiacciao...

Sosta per qualche foto panoramica, e per far riposare Giovanni

Il sole ha ormai asciugato la strada... per cui non perdiamo un solo secondo ed andiamo a consumare le gomme su questi tornanti, la strada è semideserta... poche moto e pochissime auto... ci diamo dentro sempre più, man mano che prendiamo confidenza con le pendenze e le visibilità a noi sconosciute in Italia... in tutte le curve c'è una segnaletica orizzontale che avverte della possibilità che una moto invada la corsia esterna mentre la corsia interna nei tornanti è più larga che quella esterna, per garantire alle moto un gisto spazio di manovra... la segnaletica veritcale avvisa gli automobilisti di lasciar strada alle moto...

Siamo a casa!!! 

Raggiungiamo il punto più alto del comprensorio, intorno ai 2600 metri... e ci immergiamo in una nuvola che azzera il panorama che avrebbe dovuto mozzarci il fiato...

Arrivati al casello nord, ci giriamo ed andiamo a rifarci a ritroso tutto il fantastico percorso... o meglio la pista... del Grossglokner!

Curve, tornanti, allunghi in rettilineo, staccate, soprassi in curva... ecco... questo mi sconvolge del Grossglokner!!!
Possiamo fare quello che sulle nostre strade è una manovra pericolosa e da ritiro della patente... ma qui la perfetta conformazione delle curve la rende lecita ed anzi... è facilitata dalla segnaletica!!!

Un paradiso...

Dopo aver fatto sfogare le Bull ancora un po' su e giù per la pista del Grossglokner, facciamo qualche ultimo scatto...

Raggiungiamo il casello a sud, da dove siamo entrati, e pecorriamo la strada meravigliosa che porta a Lienz.

Anche qui troviamo più o meno la stessa segnaletica che abbiamo conosciuto sul ghiacciaio, ma il traffico diventa più intenso.

Raggiunto l'hotel che ci ospiterà per la sera, mettiamo le cagne a cuccia nel garage interrato, ci docciamo e raggiungiamo a piedi il vicinissimo centro della città, pochi metri...

Purtroppo il centro di Lienz si rivela poco adatto ai turisti... i negozi chiudono alle 18:00 (si si, avete letto bene!!!) e non ci sono ristoranti!!!
Almeno nulla di "locale"...

Trovimo una marea di bar, una quantità smodata anche per un veneto!!!

Per l'aperitivo troviamo un'osteria italiana e per la cena ci affidiamo ad un localino, anch'esso italiano...

La sveglia del giorno dopo è alle 7:00, facciamo velocemente colazione, carichiamo le moto, paghiamo il conto e siamo in marcia verso le 8:00 : operativissimi 'sti bikers!!! 

In breve tempo raggiungiamo il Passo Stalle, un vero spettacolo!

Arrivati in cima, di culo, riusciamo a passare per il rotto della cuffia!

Dovete sapere che il Passo Sella funge da confine con l'Italia ed il transito è regolato da un semaforo a tempo, il versante italiano è strettissimo e molto tortuoso, insomma... a me è piaciuto un casino!!! 

L'obiettivo successivo è il Passo Giovo, grandioso sia nel percorso che nel panorama!

Proseguiamo, puntiamo verso Merano e da qui raggiungiamo Foresta... come ha detto Gullivel, ci facciamo un piao di preghierine nel tempio della Forst!

Ripresa la strada raggiungiamo Prato nello Stelvio e da qui saliamo al santuario dei motociclisti...

La salita è impegnativa, sempre... i tornanti sono dei veri e propri gradini, impossibile piegare... e l'asfalto merdoso non aiuta... ma cavolo, da su la vista è qualcosa di unico!

Durante la salita abbiamo soccorso una coppia di bikers austriaci che, su una Guzzi Stelvio (manco a farlo apposta...) si sono stesi imboccano in maniera scorretta ed indecisa un tornante in discesa...

Avevamo entrambi un po' di timore di scendere per il versante di Prato dello Stelvio, ma dopo questo evento ci cagavamo ancora un po' di più addosso...

A salire quei tornanti incutono rispetto, ma salendo ti viene proprio paura a pensare di scenderci!

Ecco... risaliamo in sella e scendiamo con questo timore reverenziale... ma dopo i primi due tornanti ci prendiamo gurso, iniziamo a sorpassare come se fossimo ancora sul Grossglokner e si... una volta arrivati a valle ci scopriamo divertiti!!!

Percorriamo la Val Venosta (quella delle mele che trovate dal fruttivendolo) e raggiungiamo il Lago di Resia, non so descrivere cosa ho pensato di fronte a quel campanile sommerso...

Raggiungiamo l'hotel dove pernotteremo ed anche qui mettiamo a cuccia le Bull, scarichiamo le borse, doccia e fuori per cenare...

All'indomani ripartiamo ancora di buon mattino, raggiungiamo il vicino confine svizzero e saliamo per lo sconosciuto versante, per l'appunto, svizzero dello Stelvio : una FI-GA-TA !!!

Mi spiace davvero di non avere scattato alcuna foto, ma ce lo siamo bevuto in un attimo!!!

Scendiamo a Bormio e da qui saliamo sul Gavia.
Tanto è spettacolare il panorama quanto disastrata è la strada! La Bull ha rischiato seriamente di smontarsi a pezzi per le buche, i rattoppi, le crepe...

E giù per Ponte di Legno e poi su per il Passo del Tonale.

E poi giù... al Lago di Cles e poi su sul Passo della Mendola.