Anch'io la pensavo come descrivi dal titolo...

... poi feci una vacanza in Irlanda e, osservando le strade da motociclista sportivo, capii come facessero i piloti britannici ed irlandesi ad essere così bravi. Le condizioni in quei paesi obbligano chiunque a sviluppare una sensibilità alla guida superiore alla media, come del resto altri paesi nordici nei quali sono nati altri bravissimi piloti delle più svariate specialità motociclistiche.

Ciò però non giustificherebbe un rischio spropositamente alto rispetto ad una corsa in circuito... certo, ma sottolineo, un moderno circuito. Perchè pochi qui, per ragione di età o per non aver mai letto qualcosa a riguardo, possono sapere che nei circuiti di 40-50 anni fa c'erano condizioni simili alle strade dell'epoca, a parte una carreggiata un pò più larga. A Monza, definito fin da subito il tempio della velocità, c'erano muretti e guard rail, con scarsissime vie di fuga. Poco prima della mia nascita, proprio a Monza, morirono Pasolini e Saarinen, e poco centravano gli ostacoli tipici di cui parlo... in quel caso vi furono gravissimi errori umani da parte di chi avrebbe dovuto gestire la competizione.... e non fu l'unico caso: sfortunatamente a quei tempi il concetto di sicurezza non era certo ai livelli di oggi, ed i piloti erano realmente considerati da tutti degli "eroi" perchè si dava per scontato che rischiassero la vita consapevolmente, come se tale condizione fosse inscindibile dalle corse in moto ed auto.

Ecco, le rood race sono quasi rimaste a quegli anni, dato che effettivamente qualcosa in più per la sicurezza è stato fatto, nel limite del possibile.

Allora, perchè non dovrebbe essere "follia"? Perchè fino a pochi anni fa, quando l'unica conoscenza di circuiti che avessi erano i cittadini con i go-kart, in determinate strade ci andavo per correre e sfidare gli altri motociclisti... ecco, quelle stupide corse erano "follia allo stato puro", dove vi erano le auto che venivano in senso opposto e qualsiasi cosa poteva accadere, dato che nessuno era lì pronto ad intervenire ed assisterti come in una competizione.

Questi bravissimi piloti di rood race sono evidentemente coscienti del rischio che corrono ma sono ben meno matti da quei motociclisti che cercano di imitarli per le normali strade nel primo week end di sole disponibile.

oltre ke ad essere fuori di testa    sono anke dei cog    ni , xke far fare delle corse cosi in un centro abitato metti anke a rischio la vita di ki guarda  

robe da matti,l'avevo già visto in televisione e ne ero rimasto impressionato
complimenti ai piloti,è adrenalina allo stato puro   

Volete chiamarla follia, bravura, incoscienza o come cavolo vi pare ma a parere mio a queste persone non gliene frega nulla della loro vita e nemmeno di quella degli altri cosa che io aborro nella maniera più assoluta.
La mia vita e quella degli altri è un dono che và rispettato e non sfidato per qualche minuto di adrenalina o per un momento di gloria.
Un conto è correre in un circuito con tutte le sicurezze del caso un altro e correre in un percorso ad "ostacoli" come questo.
Io non ci trovo nulla di eccitante o divertente in questo filmato, forse perchè sono mamma, sono donna o sono semplicemente una biker che non gliene frega niente della velocità ma vivo la mia moto per la sensazione di libertà che mi regala ogni volta.
E soprattutto perchè amo la vita e la vivo come un dono grande..........
Scusate lo sfogo  

deborah71 ha scritto:

Volete chiamarla follia, bravura, incoscienza o come cavolo vi pare ma a parere mio a queste persone non gliene frega nulla della loro vita e nemmeno di quella degli altri cosa che io aborro nella maniera più assoluta.
La mia vita e quella degli altri è un dono che và rispettato e non sfidato per qualche minuto di adrenalina o per un momento di gloria.
Un conto è correre in un circuito con tutte le sicurezze del caso un altro e correre in un percorso ad "ostacoli" come questo.
Io non ci trovo nulla di eccitante o divertente in questo filmato, forse perchè sono mamma, sono donna o sono semplicemente una biker che non gliene frega niente della velocità ma vivo la mia moto per la sensazione di libertà che mi regala ogni volta.
E soprattutto perchè amo la vita e la vivo come un dono grande..........
Scusate lo sfogo  

STRA         

cristiano ha scritto:

...xke far fare delle corse cosi in un centro abitato metti anke a rischio la vita di ki guarda  

Tralasciando la prima parte del messaggio (che reputo offensiva per qualsiasi pilota), quello che hai scritto è una cavolata. Nelle rood race i commissari fanno diligentemente rispettare le "zone vietate" ed è da parecchi anni che nessuno degli spettatori viene ferito o muore. Se proprio vogliamo trovare il caso, andiamo pure a dare dei "co  oni" ad alcuni spettatori di rally che, dato il lungo percorso, se ne fregano dei divieti dei commissari ed appena non ci sono si mettono loro per primi in estremo pericolo.

deborah71 ha scritto:

....a parere mio a queste persone non gliene frega nulla della loro vita e nemmeno di quella degli altri...

Nulla di più falso. Nessuno di loro corre senza un purchè minimo margine di sicurezza e quel percorso lo conoscono come il tragitto che chiunque di noi fa ogni giorno per andare a lavorare. Se corressero a vita persa, morirebbero tutti al rpimo giro.

deborah71 ha scritto:

...Un conto è correre in un circuito con tutte le sicurezze del caso un altro e correre in un percorso ad "ostacoli" come questo....

La differenza è molto più sottile di quanto non sembri, e la recente cronaca nera nei circuiti ne è la triste testimonianza. Qualunque pilota, anche quello che corre nel campionato cadetti regionale più sfigato, sa che rischia la vita. Gli incoscienti veri sono quelli che (come me nel passato) correvano per strada.... almeno nelle rood race c'è più servizio di sicurezza e di soccorso.

deborah71 ha scritto:

Io non ci trovo nulla di eccitante o divertente in questo filmato, forse perchè sono mamma, sono donna o sono semplicemente una biker che non gliene frega niente della velocità ma vivo la mia moto per la sensazione di libertà che mi regala ogni volta.

Probabilmente tutte le tue motivazioni sono corrette, ma come ci rispettiamo tra di noi, dovremmo farlo anche con "gli altri" motociclisti, rispettando il loro modo di vivere la moto, anche se ai nostri occhi è il più sbagliato.
A questo punto ho dei dubbi su Renegade, che straquotando fa intendere di sentirsi una frigida "mamma e donna"      

deborah71 ha scritto:

E soprattutto perchè amo la vita e la vivo come un dono grande..........
Scusate lo sfogo  

Anche loro la amano, e te lo dico con la certezza di aver frequentato tantissimi piloti, più o meno famosi non importa. Lo sfogo è comprensibile, dato che si aborra ciò che non si comprende o si teme.

Sempre con   
Luca

ogni individuo e' libero di vivere la propria vita come meglio crede,quando si mette in pericolo la vita di altri....un po' meno.....queste corse sono tanto pericolose per i piloti,quanto per gli spettatori,un po' come le corse di rally.....sono daccordo in linea di massima con il pensiero di Deborah....l'adrenalina che si prova,a parer mio,non vale il rischio che corri,sia se tu sia pilota o spettatore

E' come spiegare quanto sia buona una fiorentina in un convegno di vegetariani...   

ne trovo molti sulla mia litoranea, un paio di rip in un forum, qualche memorial e tutto torna come prima, fuorchè per la moglie (che prima o poi si risposa) ma non per i figli in special modo se in tenera età.


(ps: l'ho fatto pure io ma non lo dico)

Senza dubbio molto spettacolare.
Indubbiamente a questi signori gli "puzza la vita"...

Finalmente un post pieno di sano "vigore" !!!!! Pur non essendo mai stato un sano estimatore della velocità allo stato puro, ne sulla strada ne tantomeno in pista e col passare degli anni riesco a capire le ragioni di Deborah... ammetto però che una scarica folle di adrenalina dettata dalla Santa Protettrice dell'accelerazione... mi ha percorso più volte le reni !!!! Scalare una cima a mani nude è folle... ( per alcuni..) scendere sott'acqua vicino agli squali è folle.... ( per altri..) sposarsi TRE volte è poco meno che da dementi.. ( il sottoscritto..) E poi non sempre la velocità è sinonimo di morte.... anzi secondo me,... alcuni tra i più cauti e timorosi sono facile preda di svarioni micidiali... infatti ho fatto un incidente, non certo per colpa mia, ad una velocità non superiore ai 70 km orari che mi è costato 8 mesi di quasi immobilità... forse se superavo i cento, quell'imbranata in macchina che mi ha centrato in pieno non mi avrebbe neanche visto !!!! Quello che voglio dire è che se organizzato come si deve, rischio evolutivo compreso, possiamo benissimo far convivere tutte e due le scuole di pensiero !!   GY

(by Elisa) è la prima volta che vedo una cosa del genere    quindi non posso giudicare o dire se è giusto o sbagliato; dico solo che fanno impressione a quella velocità    

deborah71 ha scritto:

deborah71 ha scritto:

Io non ci trovo nulla di eccitante o divertente in questo filmato, forse perchè sono mamma, sono donna o sono semplicemente una biker che non gliene frega niente della velocità ma vivo la mia moto per la sensazione di libertà che mi regala ogni volta.

Luca ha scritto:

A questo punto ho dei dubbi su Renegade, che straquotando fa intendere di sentirsi una frigida "mamma e donna"     

Beh tu parli di rispetto verso questi piloti... a me non sembra di aver accennato ad alcuna offesa verso queste persone... ho soltanto espresso un mio pensiero verso questo tipo di corse.... cosa che non mi sembra tu abbia fatto nei miei confronti considerandomi una "frigida mamma e donna".

PERMALOSONA!!!!   

Osserva bene.... era una simpatica e goliardica presa in giro per Renegade!!!   

Che c'entri te?!? Ho solo usato il tuo testo...  


Sono cmq felice di vedere che GY condivida ciò che mi passa per la testa quando vedo queste immagini.   

Un consiglio a chi non conosce queste gare e voglia capirne di più:
Un libro bellissimo, "Ti porterò a Bray Hill": http://www.lafeltrinelli.it/products/9788879112109/Ti_portero_a_Bray_Hill/Patrignani_Roberto.html?gclid=CJP-so7o0LsCFUNe3godnksAIw
Un film grandioso, "Closer to the edge": http://it.wikipedia.org/wiki/TT3D:_Closer_to_the_Edge

  

avevo risposto non vedendo il filmato, non ero così pazzo, ma qui penso ci godano in due, chi corre e chi le va a vedere aspettando  l'incidente, non so chi sia il migliore.

si muore anche andando in bicicletta, la velocità è come una droga ,più si va forte più si vorrebbe andare forte,la velocità è come prendere una medicina in dosi sempre più elevate ,ci si abitua , il cervello riesce ad aumentare la velocità di (calcolo )sempre più, la risultante è che la velocità che tenevi un paio di mesi prima risultano lente , una persona normale non riesce a capire che un pilota acquisisce una sensibilità e tempi di reazione maggiori di un comune mortale. lo spettatore a bordo strada sé non è uno sprovveduto di certo non si mette sulla tangente   sé no la natura farà il suo corso.

    

rudy ha scritto:

si muore anche andando in bicicletta, la velocità è come una droga ,più si va forte più si vorrebbe andare forte,la velocità è come prendere una medicina in dosi sempre più elevate ,ci si abitua , il cervello riesce ad aumentare la velocità di (calcolo )sempre più, la risultante è che la velocità che tenevi un paio di mesi prima risultano lente , una persona normale non riesce a capire che un pilota acquisisce una sensibilità e tempi di reazione maggiori di un comune mortale. lo spettatore a bordo strada sé non è uno sprovveduto di certo non si mette sulla tangente   sé no la natura farà il suo corso.

non posso non quotarti.

follia.......


 
questo è quello che fanno dalle mie parti.....
dei gran lividi e 200 battiti al minuto.....
tasso alcolico N.D.

é questi   

                                                                                                                                                        

Troooooooppo divertentiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii