FATTO!!
già ... lavoro riuscito !
Bisogna ringraziare Fedeldrag perla guida fatta molto bene e se inoltre consideriamo che mentre lavorava, faceva anche da reporter.
RIngrazio Piuma per aver riposto fiducia in me
, Bruno per la potenziale disponibilità al supporto tecnico remoto
, Dam Dam per aver tenuto alto il morale con un pò di ...cazzate
e Mi ringrazio per aver dato una mano agli amici
Questo non vuole essere un tutorial in quanto quello di Fedeldrag è più che adatto (mi permetto solo di evidenziare un paio di dettagli che potrebbero essere integrati e che , per chi non ha dimestichezza con questi argomenti , potrebbero risultare inaspettati
) ma solo un report per condividere con voi questo piccolo successo
Dopo aver smontato il carter cardano, cavalletto e pedana con leva cambio, si deve romuovere la levetta del cambio e il filo frizione per poter smontare il coperchio del carter (questo mancava nel tutorial)
Fondamentale, posizionare i riferimenti come da TdiF (=Tutorial di Fedeldrag) dopo diche si può rimuovere il coperchio
Affinchè questa operazione sia agevole, bisogna smontare le candele (come da TdiF) altrimenti la compressione vi ostacolerà
Leggendo il TdiF ,Non capivo cosa servisse il fatto di creare un riferimento temporaneo ma poi ho capito ed è importante... quindi riferimento al suo posto
Non avendo una chiave a nastro per tenere fermo il volano, ho improvvisato con una cinghia di tapparella e "cagnetta" (o pappagallo) :idea: :idea: ...giusto per sbloccare il dado e poi usato l'estrattore di Bruno che ha pensato bene di costruire (rispetto all originale) con delle fresature per allargarne gli impieghi.... ( ho cominciato anche io risotto al fegato di pollo
)
MA ...PERo' , il discoletto, non ha pensato di costruirlo in metallo amagnetico
ho dovuto litigare con il campo magnetico del rotore per riuscire a centrarlo
ed eccoci arrivati dopo la rimozione di :
coppia dell'ingranaggio di rinvio e rotore .... la freccia mostra il perno che viene eliminato ,sostituendo la coppia dell ingranaggio di rinvio, al quale prende il posto 1 dei due cuscinetti a microrullini.
Siamo ora pronti ad apportare le modifiche al gruppo RL
(per questo vi rimando al TdiF che passo /passo spiega tutti i dettagli con riferimenti, fori dei passaggi olio etc etc...)
invece io , vorrei che qualcuno mi spiegasse la seguente perplessità legata alle mollettine e perni in esse contenute:
Sotto questo ingranaggio ci sono appunto 3 coppie di mollette con all'interno dei perni della stessa lunghezza lasciando uno spazio ,tra di esse, nel quale entrano 3 "gambette" che ci sono dietro l'ingranaggi stesso
Inserendo l'ingranaggio al suo posto i piedini entrano tra una molla e l'atra, ma se i perni sono della stessa lunghezza dell molle, a che servono le molle??
non lavoreranno mai!!
Forse servono solo per introdurre il famoso fattore "MUrphy" ... non servono ma se le perdi t'incazzi
qui un apio di danni che Stefi col macro ha enfatizzato
Ovviamente l'usura del diametro del'ingranaggio dove "mordono" i nottolini ( Stefi li chiama fagiolini.... che cariniii
) e l'usura dei nottolini stessi , fa lavorare i nottolini con un angolo "improprio" e quindi magari, non sempre riescono a mordere con decisione scivolando sulla superficie o magari a volte , esponendo un angolo troppo incidente, fanno fatica a rilasciare la superficie "frenando " il rotore... effetto puntamento... ci può stare ?!
Bene ... siamo pronti per il rimontaggio
Ps... tutti pezzi sono dimensionalmente identici ( a parte il diametro usurato di centesimi)
e poi..... diceva di fare le foto
manco quelle ha fatto ... ha messo l'autoscatto la Piumetta
L'unica noia è stata eliminare la vecchia guarnizione ben appiccicat, ovviamente
, alla superficie.
in prossimità dell'ingresso cavi dello statore, c'è una passacavo in gomma che non è perfetto, ho aggiunto un pò di guarnizione liquida per livellare eventuali difetti e scongiurare perdite d'olio.
Poi si monta l'ingranaggio di rinvio nuovo che adesso sarà guidato dai 2 cuscinetti a microrullini inseriti nelle rispettive sedi.
e quindi possiamo passare al rotore che però ,come accennava il TdiF bisogna che oltre ad essere calettato sull'albero con la chiavetta, deve agganciare il nuovo ingranaggio a sinistra e la ruota dentata della distribuzione....anxi le DUE ruote dentate
Infatti per qualche strana ragione i dischi dentati sono 2 ed una molla li tiene leggermente con i denti "sfasati" (forse è un sistema di tensionamento della catena ) e quindi bisogna prima allineare i denti , poi inserire lo statore ..acchiappando tutti gli ingranaggi simultaeamente. con 2 mani e senza atrezzo specifico è una piccola acrobazia , per cui suggerisco di coastruirsi un attrezzo rudimentale per tenere in linea le due ruote dentate (date spazio alla fantasia) oppure come ho fatto io Vi procurate
una Piumadaquila munita di cacciavite che inserito tra i denti vi dia una mano
Qui il dettagli delle due ruote dentate (anteriore e posteriore)
Quindi montaggio statore coperchio ed ammenicoli vari
Una volta montato il coperchio megli oricontrollare i riferimenti facendo girare un pai odi volte l'albero motore (dal foro centrale del coperchio carter) .
Un piccolo brivido c'è stato nella verifica degli allineamenti (prima di chiudere il coperchio) in quanto sembrava che sull ingranaggio catena di trasmissione mancava un antichhia (anticchia = 0,5 mm) che ci ha colto il dubbio se i denti tra statore ruote dentate fossero stati nella giusta posizione.
Per verifica ho estratto lo statore ed ho ripetuto l'operazione ( il sopetto era che avessi preso un dente in più od in meno causando lo sfasamento delle valvole) .
L'operazione ha dato il medesimo risultato quindi ne ho dedotto che il riferimeto (per quanto preciso) ha un anticchia di tolleranza :!: :!:
Il tutto ha preso ( a causa di un paio di problemi di mancanza atrezzi opportuni incluso sistemazione moto sullo pseudo ponte etc.. etc...) circa 6/7 ore ma si può fare in 5
ed infine .....
il sigaro del rilassamento.....