Ciao a tutti,
apro questo post (spero di essere nella sezione giusta, altrimenti chiedo venia) per spiegarvi quello che mi sta succedendo in questi giorni e come l'essere informati aiuta, sempre e comunque.
Il 21 mattina mi stavo recando al lavoro in moto.
Sul cavalcavia di ingresso in città come al solito c'è la coda di macchine che procede a passo d'uomo causa semaforo poco più avanti.
Come tutte le mattine, piano piano sorpasso sulla sx le macchine incolonnate (mia velocità circa 35 40km/h) dietro di me altri 3 tra scooter e moto fanno la stessa manovra. Nel sorpassare supero la linea continua di mezzeria di circa 20 30 cm al massimo, dall'altro lato non arriva nessuno.
Ad un certo punto dalla cima del cavalcavia spuntano i carabinieri, che mi vedono e mi si parano davanti stringendomi il passaggio.
Mi arresto immediatamente (basito) mi ordinano di accostare (già alterati).
Accosto, un carabiniere scende, blocca il traffico, mi fa fare inversione e mi dice di fermarmi nella via appena giù dal cavalcavia.
Parcheggiata la moto nella via mi fanno scendere, patente e libretto e mi fanno aspettare vicino alla moto.
Io aspetto, dopo una mezzora mi chiamano....
Il Brigadiere mi dice:
" Sig. Casagrande, noi le sospendiamo la patente, in più le togliamo 10 punti + altri 10 poichè lei è neopatentato" Io casco dalle nuvole, chiedo spiegazioni, al che il brigadiere mi dice:
"Stia tranquillo, abbiamo visto che lei in 13 anni di patente (B) non ha mai preso nemmeno una multa per divieto di sosta, quindi vedrà che la patente la sospendono solo per 15 gg e comunque le sospendiamo solo la patente A. Con la B e la C potrà guidare tranquillamente" Al che gli faccio presente che la patente è una sola e che se me la portano via io come faccio a guidare????
E lui risponde:
" Vada subito in prefettura che le rilasciano la certificazione che la patente sospesa è solo la A e non le altre 2" e aggiunge" sa noi lo dobbiamo fare per prevenzione...."
Per farla breve: porto la moto a casa (ti danno loro la possibilità di farlo) e vado subito in prefettura dove trovo gente totalmente arrogante e incompetente. Per mia fortuna mi spediscono su dal vice prefetto, che è una persona educata e che ha la pazienza di ascoltarmi.
In totale mi dice che quello che mi han detto i carabinieri è assurdo, che non si è mai sentito di un permesso per poter guidare con la patente B avendo la A sospesa. Viene sospeso il documento patente, quindi tutti i gradi posseduti. Chiama addirittura in caserma dei carabinieri per parlare con il brigadiere che mi ha detto quelle cose ma non lo trova, e fa una lavata di testa al loro diretto superiore.
Mi aggiunge che dato che sono neopatentato per la patente A (conseguita nel 2010) la sospensione varia da un minimo di 3 ad un massimo di 6 mesi!!!!
Io le chiedo come sia possibile, come può essere che avendo la patente da 13 anni io sia considerato neopatentato... lei dice che la legge è così.
A questo punto urge chiarire la mia posizione: So di aver sbagliato, ma cavolo, per una manovra che non ha messo in pericolo nessuno e che tutti i motociclisti fanno, mi rischio di beccare 6 mesi di sospensione?? mi sembra un po' esagerato....Torno a casa, mi informo, leggo e rileggo il verbale... e scopro una cosa....
L'articolo con cui mi vengono decurtati i punti è il 126 bis del C.d.S. la tabella allegata all'articolo spiega quanti punti vengono tolti in base all'infrazione commessa (potete trovare il tutto qui:
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] )
In fondo alla tabella c'è scritto:
"Per le patenti rilasciate successivamente al 1º ottobre 2003 a soggetti che non siano già titolari di altra patente di categoria B o superiore, i punti riportati nella presente tabella, per ogni singola violazione, sono raddoppiati qualora le violazioni siano commesse entro i primi tre anni dal rilascio." Il che vuol dire che NON devo essere considerato neopatentato
(patente A fatta nel 2010 ma patente B fatta nel 1999)Ho chiesto anche conferma ad un avvocato, potete trovare il tutto qui:
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]Sono andato a parlare con il vice prefetto che mi aveva già ascoltato l'altro giorno, le ho esposto il problema e mi ha detto che loro faranno quello che c'è da fare e che se c'è qualcosa che secondo me è sbagliato dovrò fare appello al giudice di pace....
Ora quello che mi sembra assurdo è che un funzionario, avendo la prova che c'è un palese errore di compilazione del verbale, non decide di agire prima che venga messo agli atti, ma preferisce metterlo agli atti sbagliato, e poi lasciare che sia il cittadino a doversela sbrigare da solo.
Io sono sempre stato a difesa della giustizia, e dell'operato delle forze dell'ordine, ma haimè mi devo ricredere... perchè il Brigadiere mi ha detto tutto quelle informazioni sbagliate? Per incompetenza o per prendermi in giro? o forse per tenermi buono e non farmi arrabbiare li in fare di verbale? E ancora, perchè il cittadino non viene tutelato dalle istituzioni ma deve essere sempre lasciato in balia della burocrazia?
Vi ho scritto tutto questo, per rendervi partecipi di quello che mi è successo, e perchè sappiate quali sono i vostri diritti in caso di contestazione. Se avessi saputo quello che so ora, non avrei firmato il verbale e l'avrei contestato sedutastante... Ora vedremo... vi terrò aggiornati...
Ciao e tutti