Sarebbe fantastico unire passione e lavoro
E' da un po' di tempo che mi sto' chiedendo quali sono le procedure burocratiche ed investimenti iniziali per avviare un'attivita' di vendita moto preferibilmente custom usate ed accessori e ricambi di manutenzione ordinaria nuovi.

Esempio per iniziare:
Locale 100m2 in fitto.
5 moto custom usate(japponesi) in esposizione- vendita.
Vari accessori aftermarket maggiormente richiesti per (moto japponesi).
Ricambi su ordinazione.

Io penso che con 30-35 mila Euris si potrebbe iniziare a fare qualcosina, voi cosa pensate oltre al fatto che questo non e' il periodo giusto per investire. :?: :?: :study: :study: .


Premetto che sul web mi muovo molto bene e conosco moltissime aziende produttrici di accessori all'estero. 
Conosco bene l'inglese.

Tutti i consigli sono ben accetti.

Antonio il custom prende piede, ma dovresti occuparti anche del montaggio degli accessori di tipo leggero, borse, orologi, ecc..per me puoi farcela. Onesta', competenza e disponibiltà faranno il resto.

molfam ha scritto:

Antonio il custom prende piede, ma dovresti occuparti anche del montaggio degli accessori di tipo leggero, borse, orologi, ecc..per me puoi farcela. Onesta, competenxa e disponibiltà faranno il resto.

Per il montaggio non c'e' nessun problema ho fatto un ottimo tirocinio sulla mia moto.

  Non per essere pessimista, ma un'attivita in italia in questo momento? non lo auguro neanche al peggior nemico, te lo dice uno che ce l'ha avuta per 30 anni. Considera che avrai un socio non lavoratore (lo stato....anzi in nostri ladroni politici) al 67% piu' commercialista affitto luce gas telefono tasse comunale, lavorerai 12 ore al giorno per tutto questo e se ce la farai farai altre due ore per te. Ferie una cosa che dimenticherai, in malattia non te lo potri permettere, se avrai un utile ci penserà lo stato, se avrai un perdita sarà ancora peggio. Ripeto non è per essere pessimista, ma se hai uno stipendio sicuro goditi la vita, perlomeno finchè non passa sto periodo di merda. PS: è solo una mia opinione, e tanti in bocca al lupo. ciao da GUSTAVO

  per il momento :quoto:tutto quello che ha detto gustavo!!! antonio ti ritroverai un "socio" che non vorrai e poi finita del tutto la tua vita e i tuoi diritti!!! ho avuto anche io un'attivita' per 7anni e ancora oggi ne pago le conseguenze (e' da 5anni che l'ho venduta)!!! vedi questo stato di m...a non ti aiuta in niente anzi vuole piu'  del doppio di quello che farai!!!

Secondo me oltre al periodo che stiamo vivendo, bisogna capire se nel posto  dove si vuole aprire un'attività del genere c'è richiesta/ interesse. Altrimenti non  sarebbe male  iniziare con un'attività di vendita online di accessori custom senza dover avere un magazzino officina o altre spese di gestione.

se ci fosse un'altra classe politica........lo farei subito senza pensarci....ma purtroppo viviamo in un paese dove le leggi vengono fatte per il bene di pochi........

Se lo vuoi fare qui da al mio paese il locale con ottima esposizione  2 vetrine officina sul retro già attrezzata posteggio sul davanti per clienti ed esposizione moto te lo affitto io a prezzo simbolico  

questo per dirti che un negozio solo custom la vedo molto dura

BLACKCHROME ha scritto:

Sarebbe fantastico unire passione e lavoro
E' da un po' di tempo che mi sto' chiedendo quali sono le procedure burocratiche ed investimenti iniziali per avviare un'attivita' di vendita moto preferibilmente custom usate ed accessori e ricambi di manutenzione ordinaria nuovi.

Esempio per iniziare:
Locale 100m2 in fitto.
5 moto custom usate(japponesi) in esposizione- vendita.
Vari accessori aftermarket maggiormente richiesti per (moto japponesi).
Ricambi su ordinazione.

Io penso che con 30-35 mila Euris si potrebbe iniziare a fare qualcosina, voi cosa pensate oltre al fatto che questo non e' il periodo giusto per investire. :?: :?: :study: :study: .


Premetto che sul web mi muovo molto bene e conosco moltissime aziende produttrici di accessori all'estero. 
Conosco bene l'inglese.

Tutti i consigli sono ben accetti.

Io non sono daccordo che in questo periodo non si possa aprire un attivita' !!! questo signore ne e' un esempio [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]           !!! era da poco finita la I guerra mondiale !!! 
[size=35]Nato il 5 dicembre 1901 a Chicago, Walker Elias Disney, vive un'infanzia molto difficile insieme al fratello Roy, dopo essere stato abbandonato dalla madre. A dieci anni vende giornali per la strada, poi si dedica per un po' al teatro. L'amore per il disegno diventa ben presto una professione: inizia a lavorare in una agenzia pubblicitaria di Kansas City, dove incontra Ub Iwerks, che diventerà in seguito il suo più stretto collaboratore. Dopo aver realizzato insieme una piccola serie di cartoon satirici, Disney fonda nel 1922 una piccola società di produzione con cui realizza 7 brevi fiabe. 

L'impresa però fallisce e Disney, insieme al fratello e a Iwerks si trasferisce a Hollywood dove fonderà qualche anno dopo la Walt Disney Production. Qui nel 1928 realizza un cartone animato con un personaggio che segnerà la storia dell'animazione: Mickey Mouse, Topolino. In breve tempo vengono realizzati numerosi episodi, prima muti, poi sonori. Nel 1933 è la volta de I tre piccoli porcellini, la cui canzone, "Who's Afraid of the Big Bad Wolfe?", diventa l'inno della campagna elettorale di Roosvelt. Nel 1934 compare Donald Duck (Paperino). Il primo lungometraggio è del 1937: Biancaneve e i sette nani, cui seguono Pinocchio (1939), un mezzo flop considerati gli sforzi produttivi, e Fantasia (1940). Prendendo spunto dai racconti popolari, Disney inventa via via nuovi eroi: nel 1941 arriva Dumbo, seguito da Bambi l'anno successivo.

Dopo la guerra,, nei cartoni di Disney ritornano anche i personaggi umani.Cenerentola nel 1950, Alice nel paese delle meraviglie (1951) e La bella addormentata nel bosco (1958). E' un misto di animali e umani uno dei più grandi successi della Disney, La carica dei 101 (1961). Intanto, la costruzione di Disneyland è il segnale più evidente della piega commerciale che ha preso la compagnia, che sforna cartoni come in una catena di montaggio rinunciando spesso alla fantasia e all'innocenza dei primi tempi. Walt Disney, fumatore accanito, muore il 15 dicembre 1966 a causa di innumerevoli problemi ai polmoni. Ma il suo impero sopravvive,  ancora oggi   . chiaramente fatte le debite proporzioni !!!  se uno ha ingegno voglia e passione  puo' benissimo iniziare !!!     [/size]

molfam ha scritto:

Onesta', competenza e disponibilità faranno il resto.

Mi associo al 100% ... se ci mettiamo anche un pizzico di passione vera, per me ce la puoi fare .....

Considera che tutto quello che ti hanno detto a proposito del "socio" è VERO purtroppo!!! E allora apri con pochi metri di esposizione, ambiente pulito ma senza spese per il lustro, e 50mq di officina SERIA.
Oggi non ci sono più soldi, chi ha ancora 4-5000€ per il "giocattolo" cerca prima di tutto la sicurezza ....... di non dovrsene mangiare altri 5000 del solito:NON FUNZIONA  
L'era dell'usa e getta sta finendo, il buon meccanico è in via di estinzione, il buon meccanico onesto è già estinto da un pezzo per lasciar posto ad un ammasso di incompetenti-costosi-menefreghisti.
Se avessi 30 anni di meno.......anche solo 20, io avrei già cominciato

geronimo ha scritto:

Considera che tutto quello che ti hanno detto a proposito del "socio" è VERO purtroppo!!! E allora apri con pochi metri di esposizione, ambiente pulito ma senza spese per il lustro, e 50mq di officina SERIA.
Oggi non ci sono più soldi, chi ha ancora 4-5000€ per il "giocattolo" cerca prima di tutto la sicurezza ....... di non dovrsene mangiare altri 5000 del solito:NON FUNZIONA  
L'era dell'usa e getta sta finendo, il buon meccanico è in via di estinzione, il buon meccanico onesto è già estinto da un pezzo per lasciar posto ad un ammasso di incompetenti-costosi-menefreghisti.
Se avessi 30 anni di meno.......anche solo 20, io avrei già cominciato

Concordo in pieno   chi fa da se'...

A parte Bruno che potrebbe ripartire anche ora visto che le "mani sante "le ha

visto che il Sig. Disney ha inziato nel 1933
dove ha investito zero era un ottimo disegnatore (un buon set di colori e via) burocrazia zero e le banche non erano le sanguisughe di oggi ....ma sen non sei un meccanico con i co....ni  visto che la vendita di accessori sarà un extra e sulla manutenzione che dovresti campare ...... pensaci bene e se poi hai la fortuna di essere nelle condizioni che puoi campare senza l'introiti della nuova attività allora provaci

Ciao io pur condividendo parte dei commenti sul periodo che purtroppo stiamo tutti vivendo provo ad vedere positivamente questo tuo desiderio e ti faccio un esempio concreto:
 

questa è un attività esattamente come la intendi tu!
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]

(non ha più un sito internet perchè non aveva tempo di occuparsene)
vende tantissimi accessori e gadget esclusivamente custom, sia HD che Jap in genere, la maggior parte le monta lui stesso, non ha quasi magazzino (ne ha uno piccolo realizzato in un soppalco del negozio che ad occhio non supera i 60 metri quadri.
il locale è diviso in due parti, nella prima c'è la mini officina da una moto per volta, sulle cui pareti ci sono tutti gli espositori per le cose che vanno di più, come nanopole porta targa ecc ecc, una vetrinetta con dei scintillanti specchietti e da lì poi alla seconda parte del negozio, con 3 o 4 moto in vendita (di più non ci stanno) ben visibili dalla vetrina, anche qui gadget ed abbigliamento appeso alle pareti e un minuscolo bancone che fa da cassa.

ti dico non vedi la gente che fa la fila, però va, e credo anche piuttosto bene, è talmente unico come genere che è conosciuto in tutta la regione!
chiunque abbia una custom in Sardegna deve passare da lui! io ci andai dopo due giorni dall'acquisto, solo per chiedere qualche informazione, me ne andai con manopole e specchietti nuovi e la settimana dopo un paio di borse in pelle usate 

Come sapete tutti io ho un'attività in proprio (da 14 anni sono entrato in un'attività che ne ha 30) e quello che posso dirti è che di questi tempi non è affatto vero che in Italia non è possibile fare impresa!

Certo, è vero... devi tenere conto che hai un socio occulto che si intasca tra il 60 ed il 70% di quello che dichiari di incassare... è vero che comune, provincia, regione, stato centrale ti considerano un bancomat da attingere per ogni loro capriccio... senza contare le bollette che aumentano ogni volta... ovviamente anche l'affitto è un gran peso per chi non ha la fortuna di avere l'immobile di proprietà...

E' vero che la tua vita dovrà essere rivoluzionata, la tua attività andrà messa al primo posto delel tue priorità! Ne andrà della tua vita stessa e di quella dei tuoi cari...

Sembrano sacrifici enormi... lo so... ma io non rinuncerei mai per nulla al mondo a fare ciò che mi da soddisfazione! Ho avuto la fortuna di far diventare una mia passione il llavoro che ho sempre sognato...
La mattina mi sveglio consapevole delle avversità che dovrò affrontare nella giornata, ma sono sereno perchè so che alla serà ciò che avrò fatt ocon le mie forze non lo dovrò a nessuno... sarà tutto merito mio (e del mio socio ovviamente...).
Vivo con l'angoscia ogni lettera che mi recapita il postino, non si sa mai che sia l'ennesimo aumento della bolletta oppure un avviso di equitalia per un pagamento sbagliato di una tassa... ma affronto ogni giorno convinto di essere nel giusto e di fare sempre tutto ciò che è meglio per la mia attività, per i miei clienti e, percgè no, per lo stato che nonostante la mia buona volontà mi tartassa...

Sono altrettanto convinto che di questi tempi non sia assolutamente più facile essere un dipendente... ovvio, se sei nel pubblico chi è che può schiodarti il culo dalla sedia... ma sei sei nel privato l'angoscia è mille volte superiore a quella che posso provare io quando faccio i conti a fine mese... l'ho vissuta nella mia famiglia più volte l'angoscia di arrivare a lavoro e trovare i cancelli chiusi senza preavviso, e magari la fabbrica svuotata di tutti i macchinari in una notte... senza spiegazioni e soprattutto senza prospettive per il futuro...


Io ti faccio i miei più sinceri "in bocca al lupo"! Se farai il tuo lavoro rispettando te stesso, i tuoi clienti ed i tuoi fornitori allora non hai nulla di cui temere!!!

Ti posso solo consigliare una cosa... capisco che il periodo possa farti credere che sia meglio puntare ad una vendita di prodotti usati e/o di basso prezzo... ma così facendo la tua attività stenterà di stare in piedi! Proprio perchè il periodo è quello che è dovresti invece puntare ad una fascia più alta possibile di clientela, quella che si può ancora permettere di spendere qualche soldino in più in modo da poterti permettere di stare un po' tranquillo a fine mese... questo non significa che non puoi trattare anche prodotti di prezzo più basso, ma nella fascia economica non c'è guadagno... lo sai benissimo, vince chi fa il prezzo più basso! Ma così non si guadagna e l'attività non sta in piedi, a meno che non metti in piedi meccanismi illegali di lavaggio dell'iva ma poi ti dovrai assumere la responsabilità delle conseguenze che prima o poi arrivano...

Adriano ha scritto:

Come sapete tutti io ho un'attività in proprio (da 14 anni sono entrato in un'attività che ne ha 30) e quello che posso dirti è che di questi tempi non è affatto vero che in Italia non è possibile fare impresa!

Certo, è vero... devi tenere conto che hai un socio occulto che si intasca tra il 60 ed il 70% di quello che dichiari di incassare... è vero che comune, provincia, regione, stato centrale ti considerano un bancomat da attingere per ogni loro capriccio... senza contare le bollette che aumentano ogni volta... ovviamente anche l'affitto è un gran peso per chi non ha la fortuna di avere l'immobile di proprietà...

E' vero che la tua vita dovrà essere rivoluzionata, la tua attività andrà messa al primo posto delel tue priorità! Ne andrà della tua vita stessa e di quella dei tuoi cari...

Sembrano sacrifici enormi... lo so... ma io non rinuncerei mai per nulla al mondo a fare ciò che mi da soddisfazione! Ho avuto la fortuna di far diventare una mia passione il llavoro che ho sempre sognato...
La mattina mi sveglio consapevole delle avversità che dovrò affrontare nella giornata, ma sono sereno perchè so che alla serà ciò che avrò fatt ocon le mie forze non lo dovrò a nessuno... sarà tutto merito mio (e del mio socio ovviamente...).
Vivo con l'angoscia ogni lettera che mi recapita il postino, non si sa mai che sia l'ennesimo aumento della bolletta oppure un avviso di equitalia per un pagamento sbagliato di una tassa... ma affronto ogni giorno convinto di essere nel giusto e di fare sempre tutto ciò che è meglio per la mia attività, per i miei clienti e, percgè no, per lo stato che nonostante la mia buona volontà mi tartassa...

Sono altrettanto convinto che di questi tempi non sia assolutamente più facile essere un dipendente... ovvio, se sei nel pubblico chi è che può schiodarti il culo dalla sedia... ma sei sei nel privato l'angoscia è mille volte superiore a quella che posso provare io quando faccio i conti a fine mese... l'ho vissuta nella mia famiglia più volte l'angoscia di arrivare a lavoro e trovare i cancelli chiusi senza preavviso, e magari la fabbrica svuotata di tutti i macchinari in una notte... senza spiegazioni e soprattutto senza prospettive per il futuro...


Io ti faccio i miei più sinceri "in bocca al lupo"! Se farai il tuo lavoro rispettando te stesso, i tuoi clienti ed i tuoi fornitori allora non hai nulla di cui temere!!!

Ti posso solo consigliare una cosa... capisco che il periodo possa farti credere che sia meglio puntare ad una vendita di prodotti usati e/o di basso prezzo... ma così facendo la tua attività stenterà di stare in piedi! Proprio perchè il periodo è quello che è dovresti invece puntare ad una fascia più alta possibile di clientela, quella che si può ancora permettere di spendere qualche soldino in più in modo da poterti permettere di stare un po' tranquillo a fine mese... questo non significa che non puoi trattare anche prodotti di prezzo più basso, ma nella fascia economica non c'è guadagno... lo sai benissimo, vince chi fa il prezzo più basso! Ma così non si guadagna e l'attività non sta in piedi, a meno che non metti in piedi meccanismi illegali di lavaggio dell'iva ma poi ti dovrai assumere la responsabilità delle conseguenze che prima o poi arrivano...

Ti quoto appieno, anche se è duro stare in piedi con un socio usuraio qual'è oggi lo stato (volutamente scritto con la lettera minuscola) come oggi rappresentato.

Grazie a tutti per le esaudienti risposte sono state molto apprezzate.

Tutte le osservazioni validissime.

Chi Biker non ha mai sognato di avere un negozio e officina tutto sua?

Io un lavoro sicuro l'ho sempre avuto anche se mi impegna moltissimo e mi costringe  ad essere fuori case 6 mesi l'anno, sicuramente non lo lascerei mai per avventurarmi nell'ignoto e rovinare la mia esistenza.

Se capita che si perde il lavoro purtroppo c'e' poco da fare , ma andarsela a cercare mi sembra una pazzia.

Forse restera' solo un sogno chi lo sa'  magari con i figli che crescono

in questo momento , non aprirei un attività in italia neanche sotto tortura

geronimo ha scritto:

Considera che tutto quello che ti hanno detto a proposito del "socio" è VERO purtroppo!!! E allora apri con pochi metri di esposizione, ambiente pulito ma senza spese per il lustro, e 50mq di officina SERIA.
Oggi non ci sono più soldi, chi ha ancora 4-5000€ per il "giocattolo" cerca prima di tutto la sicurezza ....... di non dovrsene mangiare altri 5000 del solito:NON FUNZIONA  
L'era dell'usa e getta sta finendo, il buon meccanico è in via di estinzione, il buon meccanico onesto è già estinto da un pezzo per lasciar posto ad un ammasso di incompetenti-costosi-menefreghisti.
Se avessi 30 anni di meno.......anche solo 20, io avrei già cominciato

il buon meccanico onesto è già estinto da un pezzo per lasciar posto ad un ammasso di incompetenti-costosi-menefreghisti.

BLACKCHROME ha scritto:

o un lavoro sicuro l'ho sempre avuto anche se mi impegna moltissimo e mi costringe  ad essere fuori case 6 mesi l'anno, sicuramente non lo lascerei mai per avventurarmi nell'ignoto e rovinare la mia esistenza.

ho un idea... il tuo lavoro sicuro lo prendo io, così tu ti puoi aprire l'attività!
Ma non mi ringraziare... se non ci si aiuta tra fratelli biker! 

Bino ha scritto:

BLACKCHROME ha scritto:

o un lavoro sicuro l'ho sempre avuto anche se mi impegna moltissimo e mi costringe  ad essere fuori case 6 mesi l'anno, sicuramente non lo lascerei mai per avventurarmi nell'ignoto e rovinare la mia esistenza.

ho un idea... il tuo lavoro sicuro lo prendo io, così tu ti puoi aprire l'attività!
Ma non mi ringraziare... se non ci si aiuta tra fratelli biker! 

Questa siiiiii che si chiama fratellanza. .

Ecco uno che sta bene e si vuole complicare la vita.
E poi se ti apri il negozio con anche il lavoro, il giro in moto te lo scordi!!!!!!!
Aspetta che i figli sono più grandi se a loro viene la stessa passione allora può avere un senso fare quel tipo di investimento.
ciao
Lorenzo

scotchwisky ha scritto:

Ecco uno che sta bene e si vuole complicare la vita.
E poi se ti apri il negozio con anche il lavoro, il giro in moto te lo scordi!!!!!!!
Aspetta che i figli sono più grandi se a loro viene la stessa passione allora può avere un senso fare quel tipo di investimento.
ciao
Lorenzo

Hai ragione Lorenzo