Visto che le "modifiche" hanno la loro sezione, questa direi che questa è una modifica......magari banale: il mio vespino mi sta tirando matto, per correre corre ma la partenza è un dramma, oggi mi ha tamponato un moscerino

Per prima cosa l'accensione: fasatura a posto, candela ok, scintilla ottima.......passiamo alla carburazione
lamelle in acciaio che non mi convincono, troppo morbide o snervate. Tolgliendo il carburatore e facendo girare piano il motore, si sente la classica "pernacchietta"
Giù il lamellare


infatti sembrano proprio debolucce. Si va a comprare la fibra di carbonio da 0.35 e si ricava la sagoma


e con un pò di pazienza ecco pronte due nuove lamelle


Sono uscito a provarla: decisamente meglio. Domani ritocchi e prove di carburazione lavorando sui getti......ho l'impressione che sia grassa.

A domani, ciaugh!

Polini.... trasforma il meglio in massimo.... (anche se preferivo pinasco o malossi)

Quale funzione svolgono le lamelle?
L'acciaio può essere sostituito dalla fibra di carbonio?
Illuminaci Maestro!
... e come sempre Buon Lavoro!

... A regolare l' erogazione del carburante. A seconda della durezza delle lamelle ...l'erogazione dovrebbe risultare più abbondante o meno perchè varia il tempo in cui le lamelle lasciano passare la benzina. E questo incide sulla resa del motore ai bassi o alti regimi. Credo che quelle di geronimo Fossero eccessivamente morbide... causa materiale deformabile. il carbonio non dovrebbe subire questo tipo di usura ma si rompe...

Spero di non aver detto cazzate (se no il Grande Maestro mi fucila :P ) e di essere stato comprensibile nella spiegazione. :study:

PAURA EH! Ma no dai.....niente di grave, solo qualche "imperfezione".

Nel due tempi il pistone salendo verso la fase di scoppio, crea una depressione nel carter che aspira la miscela dal carburatore. Scendendo dopo lo scoppio, nel carter si crea una pressione della mix aspirata, si lubrifica l'albero motore e la mix va attraverso le opportune feritoie (luci), alla parte superiore del pistone per un successivo scoppio. Sotto la depressione le lamelle aprono e fanno passare la mix, finita la depressione si chiudono per la loro elasticità e permettono di realizzare la pressione. Se sono troppo morbide aprono immediatamente e chiudono in ritardo o non fanno in tempo a chiudere affatto: addio compressione (nel carter) e addio passaggio della mix, sopra al pistone. La "quantità" di mix è data dall'apertura della farfalla del carburatore.

Peccato che il "maestro" geronimo sia così lontano...

La mia Camilla (Vespa P200E del 1983), sono sicuro, troverebbe il suo "equilibio"!

...Ma è davvero così difficile fare una carburazione decente ad un motore tanto "essenziale"???????? Mah...

Grazie Palindromo e Geronimo.

Talisman75 ha scritto:

Peccato che il "maestro" geronimo sia così lontano...

La mia Camilla (Vespa P200E del 1983), sono sicuro, troverebbe il suo "equilibio"!

...Ma è davvero così difficile fare una carburazione decente ad un motore tanto "essenziale"???????? Mah...

Fare la carburazione ad una "normale" vespa, è un passatempo! La 50 automatica è un disastro, il motore è letteralmente atipico: cilindro in ghisa, valvole lamellari già nel '84, regolazione della puleggia con una pompa ad olio e svariate altre complicazioni......un vero casino. Per non parlare del carburatore: valvola a farfalla anzichè la solita ghigliottina, assomiglia a quello della tosaerba!!!

FORSE E' PROPRIO PER QUESTO CHE MI ATTRAE