La strada...

Lentamente vado alla deriva, dagli impegni, dalle persone, da te.
Tolto il completo, slacciata la cravatta, c'è un gilet consumato dal tempo e dagli acidi appeso al chiodo che mi chiama, mi aspetta.
Lei riposa al freddo e all'umido, in penombra. Silente, mi aspetta. Nella testa ci sono ancora i suoni e gli odori dell'ultima volta. Quanto tempo è passato? La strada mi aspetta.
Un giro di chiave, il tuono secco, il calore che si espande assieme alle vibrazioni. Era notte, il traffico ancora intenso, i sorpassi azzardati con la gomma posteriore che fischia, incapace di domare la frustata di coppia, i clacson furiosi, l'aria afosa dell'estate che si mescola con i gas di scarico, io che cerco la fine del traffico per lasciarmi indietro tutto. Gli impegni, le persone, te.
Una vita fa, quasi completamente cancellata, di cui restano solo un gilet e una moto in garage.
Come una ruota che gira, torno sui miei passi, lontano anni luce dal passato.
Di nuovo il tuono secco, le vibrazioni, la nebbioline che si crea davanti al faro quando il raggio di luce oltrepassa i gas e l'umidità.
Fuori, lentamente.
La strada, mi aspetta.... chopper