La mancanza di costanza
pizzicare quà e là
sempre alla ricerca
di qualcosa di nuovo e di diverso
molte volte può essere
un'arma a doppio taglio.

Rimanere aperti e disponibili
verso il nuovo e il non conosciuto
è sicuramente un atteggiamento positivo
che prende un'accezione negativa
quando questo atteggiamento
lo si ha per insoddisfazione
e quando cambiamo strada
alla prima avversità.

E' nelle difficoltà che
il nostro equilibrio
cresce e matura
ed il quotidiano è fatto
soprattutto di situazioni
con cui dobbiamo continuamente misurarci
e alle quali molte volte
non possiamo e dobbiamo sottrarci.

Io non potrei fare sempre uguale e non cambiare niente. Mi piace sperimentare e fare cose nuove. Certo, ogni tanto mi piace stabilizzazione. Certezze ecc. Ma dopo un po' mi stanco e devo per forza cercare qualcosa di nuovo che ti fa voglia di vivere. Penso che questo è natura umana. Ameno lo è per me.

è molto relativo.. si può saltare da una cosa all'altra per sete di esperienze, oppure per incostanza nel portere a termine le cose...
Molto relativo..secondo me non si può fare un discorso astratto, generalizzando. Ogni fatto, persona, azione, circostanza... è asestante

Comunque la sete di esperienze non la vedo come cosa negativa.. ogni cosa insegna qualcosa.

Proprio cosi. Di queste cose parlavo.
Sono tipo responsabile. Quando dico qualcosa faccio di tutto per mantenere parola data.

il mio non è un discorso astratto..
tutt'altro.
e neanche generalizzo. dico semplicemente
e sono d'accordo con te stefy
che la sete di esperienze e di novità
è senz'altra positiva come positiva è l'aspetto
di apertura sempre...
diventa negativa quando questa sete serve a non riflettere
e a deviare dai problemi che incosciamente rimandiamo sempre
senza cercarne la vera soluzione per timore o per altri sintomi
che non ci garbano...
spero di essere stato un tantinello più chiaro.

damdam ha scritto:

il mio non è un discorso astratto..
tutt'altro.
e neanche generalizzo. dico semplicemente
e sono d'accordo con te stefy
che la sete di esperienze e di novità
è senz'altra positiva come positiva è l'aspetto
di apertura sempre...
diventa negativa quando questa sete serve a non riflettere
e a deviare dai problemi che incosciamente rimandiamo sempre
senza cercarne la vera soluzione per timore o per altri sintomi
che non ci garbano...
spero di essere stato un tantinello più chiaro.

In effetti, scusa Lino, ma anch'io l'avevo preso come generalizzato e forse troppo ampio. Così è più chiaro perchè hai specificato chiaramente due alternative:

Sete di sapere per CONOSCERE, oppure sfuggire i problemi per "vigliaccheria"

vigliaccheria è una parola forte...
si possono sfuggire i problemi per malesseri vari
o per paura di non superarli...
o anche per l'incapacità di non riuscire a condividerli
con chi potrebbe darti una mano
o in alternativa per non pesare troppo sugli altri..
no, non ho mai pensato per vigliaccheria.....

Si è una parola forte ma intesa nel modo giusto forse aiuta a spronarsi...

O inteso bene il tuo discorso damdam e devo dire che è mi è familiare, forse troppo... hai proprio ragione

"...situazioni
con cui dobbiamo continuamente misurarci
e alle quali molte volte
non possiamo e dobbiamo sottrarci."

be riguardo allo fuggire problemi, può anche capitare che non si hanno gli stumenti (interiori, o pratici) per affrontarli.. allora si rimanda.
Ogni cosa a suo tempo.
Affrontare qualsiasi cosa da disarmati non è sempre saggio... meglio armarsi (di stumenti o conoscenza che sia) e poi partire.
Io lo dico dal mio punto di vista ovviamente, da incosciente riflessiva e da una cha è partita troppe volte disarmata... Avrò imparato qualcosa spero..

Piumadaquila ha scritto:

be riguardo allo fuggire problemi, può anche capitare che non si hanno gli stumenti (interiori, o pratici) per affrontarli.. allora si rimanda.
Ogni cosa a suo tempo.
Affrontare qualsiasi cosa da disarmati non è sempre saggio... meglio armarsi (di stumenti o conoscenza che sia) e poi partire.
Io lo dico dal mio punto di vista ovviamente, da incosciente riflessiva e da una cha è partita troppe volte disarmata... Avrò imparato qualcosa spero..

Piumadaquila ha scritto:

be riguardo allo fuggire problemi, può anche capitare che non si hanno gli stumenti (interiori, o pratici) per affrontarli.. allora si rimanda.
Ogni cosa a suo tempo.
Affrontare qualsiasi cosa da disarmati non è sempre saggio... meglio armarsi (di stumenti o conoscenza che sia) e poi partire.
Io lo dico dal mio punto di vista ovviamente, da incosciente riflessiva e da una cha è partita troppe volte disarmata... Avrò imparato qualcosa spero..

certo la vita insegna ed insegna anche a ricavare del buono anche dagli errori commessi...
discorso che non fa una piega piuma...
qualche dubbio personale sugli strumenti interiori...
se si ha repulsione verso certe burocrazie
non c'è strumento che tenga...
e aggirare gli ostacoli può essere producente
ma non lo è sempre...

Ciao Lino,
il tuo scritto parla di verità fra le verità.....se l'avessi detto io mi avresti chiesto come la penso io senza generalizzare, come hai fatto tu.
Quello che hai detto è interpretabile in più modi diversi, come hai visto dalle risposte ed in ogni caso parli in prima persona plurale, arrogandoti del fatto che per te siamo tutti così. cosa sulla quale sono d'accordo....
Non è facile parlare "largo" senza essere fraintesi vero??
La tua pseudo-filosofia andrebbe discussa avendo altri riferimenti, così fa acqua da tutte le parti. sicuramente tu sai cosa intendi e ti capisco ma dovresti, in queste circostanze, dare esempi concreti, non trovi?
Come mi dicesti più volte, certi discorsi vanno fatti a 4occhi davanti ad una birra.....